Viewing Room #1. Human/Nature
Faig Ahmed, Paula Cortazar, Maria Elisabetta Novello
6 - 30 ottobre 2020
Viewing Room #1. Human/Nature
Faig Ahmed, Paula Cortazar, Maria Elisabetta Novello
6 - 30 ottobre 2020
Viewing Room #1. Human/Nature
Faig Ahmed, Paula Cortazar, Maria Elisabetta Novello
6 - 30 ottobre 2020
Perino & Vele
Our Myths
opening mercoledì 4 dicembre 2024
fino all'8 febbraio 2025
Galleria Anna Marra è lieta di annunciare Our Myths, una mostra che celebra il duo Perino & Vele, in occasione del loro trentennale di attività. Il sodalizio artistico fra Emiliano Perino e Luca Vele ha infatti preso vita nel 1994.
Da allora i due artisti si sono fatti conoscere internazionalmente per l’originale uso della cartapesta, ottenuta dalla macerazione di quotidiani nazionali, con cui realizzano sculture che affrontano grandi questioni politiche e sociali.
La mostra presenta la più recente produzione di Perino & Vele, con una serie di lavori incentrati sul tema del mito, inteso come quel complesso di immagini simboliche che influenzano la vita quotidiana e condizionano comportamenti sociali, preferenze alimentari, scelte estetiche, attività professionali, passatempi e tempo libero.
Le immagini simboliche sono elaborate e plasmate attraverso fonti come leggende, fiabe, icone culturali, brand, creators digitali e oggetti tecnologici, giocando un ruolo essenziale nella costruzione dell'immaginario collettivo e contribuendo a definire e modellare la percezione comune dei valori morali, significati culturali e concetti condivisi nella società.
Con una crescita esponenziale delle nuove tecnologie, il flusso di immagini simboliche e mitologiche è in costante aumento. Viviamo in un'era in cui oggetti come giocattoli, videogiochi, fumetti e altri beni si intrecciano alle narrazioni e all’intrattenimento, creando un panorama culturale e commerciale in cui le storie sono al centro dell'esperienza del consumatore. I prodotti non sono solo oggetti materiali, ma fanno parte di un contesto culturale più ampio che contribuisce alla formazione della cultura contemporanea attraverso le storie e i significati che essi trasmettono. Le stesse strategie di marketing sono passate da un’economia di prodotto a una basata sull’esperienza. In un mercato sempre più saturo, in cui i prodotti sono sempre più simili e di facile accesso, in cui il consumatore è sempre più evoluto, le aziende diventano “fornitori” di emozioni per smuovere all’acquisto sulla base di fattori emotivi. Nel XXI secolo l’esperienza è una nuova tipologia di offerta che si va ad aggiungere a commodity (materiali fungibili), beni (manufatti tangibili) e servizi (attività intangibili).
In questo vasto panorama di simboli, alcune figure svolgono un ruolo fondamentale nel processo di reinterpretazione degli avvenimenti storici, fornendo nuove prospettive e influenzando la comprensione di ciò che è accaduto in passato. Inoltre, contribuiscono a proiettare idee e valori attraverso il tempo, lasciando un'impronta duratura sul modo in cui le persone concepiscono e costruiscono il proprio futuro.
Il pollice teso “like” dei social sintetizza tutta la capacità aggregante dei simboli, consentendo agli individui di riconoscersi reciprocamente e di sentirsi parte di qualcosa di più grande, anche se provenienti da luoghi, culture e status diversi. Un’icona calcistica come Maradona ha attraversato due epoche: quella del tubo catodico per giungere all'era di internet. La sua immagine è diventata un simbolo di grandezza nel mondo del calcio e nella cultura più ampia. Il personaggio Totò ha esplorato la complessità dell'umanità attraverso una sottile critica sociale, svolgendo un ruolo autentico nella rappresentazione della cultura partenopea. Gli orsetti di peluche, rappresentati dal classico Teddy, sono divenuti simboli di comfort, affetto e infanzia. La loro presenza unica nella cultura di massa è spesso legata a gesti affettuosi, fungendo da giocattoli rassicuranti per i bambini e oggetti decorativi. La Fiat 500 si è trasformata in un'icona del Made in Italy e del boom economico italiano degli anni '60. La figura dello stivale simboleggia il mito del "Bel Paese", che nel tempo ha esercitato un irresistibile richiamo su letterati, artisti, aristocratici e uomini di cultura desiderosi di ammirare le meraviglie naturali e il patrimonio artistico dell’Italia. Questa iconica figura appare capovolta nella rappresentazione di Perino & Vele, come chiaro omaggio al movimento artistico dell'Arte Povera, profondamente radicato nella tradizione culturale italiana.
Tutte queste icone sono state rappresentate da Perino & Vele, testimoniando come i miti continuino ad affascinare intere generazioni di artisti, che li usano come punti di riferimento e fonti di ispirazione.